
La più grande fattoria mai realizzata in Italia nel centro storico di una città sarà inaugurata alle ore 9,30 di venerdì 29 settembre a Milano. Da Piazza del Cannone a Piazza Castello ci saranno cavalli, grandi e piccini, ma anche tantissimi altri animali in via d’estinzione che saranno così salvati da quella che sembrava una fine certa.
A preannunciare l’iniziativa è stata Coldiretti che presenzierà all’importante evento nella persona del presidente Roberto Moncalvo. Ci saranno anche il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia e migliaia di coltivatori e di allevatori. L’obiettivo? Valorizzare il meglio del Made in Italy ma anche e soprattutto scoprire e proteggere piante, prodotti, pianti e animali salvati dall’estinzione.
Pochi lo sanno ma una delle razze equine considerate più pregiate, il cavallo Maremmano, ha rischiato l’estinzione e tuttora non è considerato al sicuro. Per questo nel 1979 è stata costituita l’Associazione nazionale allevatori cavallo di razza Maremmana (Anam) e nel 1980 è stato istituito il Libro Genealogico, gestito dalla stessa associazione. La promozione dell’allevamento di questo cavallo nel territorio di origine è il fattore essenziale del suo recupero.
L’eccellente ripresa che la razza ha avuto negli ultimi decenni è di buon auspicio per il futuro. Fondamentale è il mantenimento di una identità e tipicità di razza, preservando tutte quelle caratteristiche di rusticità, frugalità e resistenza che da sempre caratterizzano questo animale.
Questa razza, allevata perlopiù allo stato brado, eccelle infatti nelle discipline equestri ed è considerata preziosissima. Attualmente sono oltre 1.400 gli allevamenti di cavallo Maremmano in tutto il territorio nazionale. La maggior parte dei soggetti è, però, concentrata nell’area territoriale che ha dato origine alla razza, in Toscana (prevalentemente in provincia di Grosseto) e nel Lazio (soprattutto nelle province di Viterbo e di Roma).
Secondo recenti stime i soggetti iscritti oggi al libro genealogico sono circa 4.000. Lo scopo della manifestazione che si terrà a Milano è proprio quello di valorizzare specie importanti come questa. Il cavallo maremmano, comunque, non è l’unica specie pregiata da tenere sotto controllo.
È per questo che nella grande fattoria meneghina sarà possibile trovare anche la capra Girgentana dalle lunghe corna a forma di cavaturacciolo, l’asino romagnolo sopravvissuto all’estinzione, il maiale di Cinta senese dalla curioso fascia bianca, la gigantesca pecora bergamasca ma anche la mucca varzese giunta in Italia con i barbari e ridotta oggi a poche decine di esemplari.
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