
Siamo molto preoccupati per quanto potrebbe accadere a Campobello di Mazara, città nel trapanese, dove l’amministrazione locale ha predisposto, a partire da oggi, interventi di disinfestazione e derattizzazione in specifiche zone del territorio comunale. Una realtà ambientale pericolosa, che potrebbe nuocere gravemente alla salute delle centinaia di cani e gatti, presenti nel paese siciliano, che – ricordiamolo – presenta un tasso di randagismo tra i più elevati dell’isola.
Non vorremmo, infatti, che i prodotti utilizzati per la disinfestazione e derattizzazione fossero composti da potenti veleni che, oltre a contaminare l’ambiente naturale, potrebbero essere nocivi per essere umani e animali. Già in passato, in altri comuni italiani, si sono verificate vere e proprie morie di cani e gatti o stragi di piccoli uccelli: non vogliamo dunque che lo stesso fenomeno si verifichi anche a Campobello.
Per questa ragione, chiediamo al sindaco Castiglione: quali e quante sono le sostanze tossiche presenti nei prodotti di derattizzazione? Non sarebbe forse il caso di utilizzare sostanze naturali e meno nocive? E ancora: lui che è la prima autorità sanitaria del Comune, come intende tutelare la salute dei randagi presenti in città? Servono risposte chiare e concrete al fine di evitare inutili morti.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.
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